E sì, è proprio questione di chimica. Quella tra Ditonellapiaga e Donatella Rettore, sul palco dell’Ariston è stata trascinante. Due artiste grintose, di diversa generazione, che nel bianco e nero dal gusto vintage hanno trovato una congiunzione molto felice, non solo artistica, ma anche nel look. Estroso per entrambe, con ispirazione punk anni ‘80 per Donatella Rettore che sceglie capelli dal volume estremo e decorazioni glitter sul viso e all’attaccatura delle ciglia ricoperte di strass, mentre Ditonellapiaga va ancora più indietro nel tempo, agli anni ’40, con l'hairlook realizzato da Flavio Scarfalloto per Compagnia della Bellezza con "Hollywood waves” morbide e sinuose create con l’uso incrociato di arricciacapelli e styler. Confermando il trend "moto ondoso" che quest'anno domina la kermesse sanremese. Una reinterpretazione vintage in chiave contemporanea, quella di Ditonellapiaga, sottolineata dal classico eyeliner nero e dal rossetto rosso fuoco che lega le labbra carnose della cantante romana alla carnosità del fiore di stoffa appuntato sul bavero della giacca.
Assolutamente meravigliosa, Emma, ieri sera sul palco. Chic con dettagli rock nell’abito e negli accessori, e un make up audace e intenso focalizzato sugli occhi con cat eyes magnetico, sottolineato dalla doppia linea di eyeliner, extra long nella palpebra superiore e cortissima nella rima inferiore dell’occhio. Mentre il tocco di rosa sulle guance rende l’incarnato vivace. Un mix interessante, che avrebbe meritato un’attenzione in più ai capelli, un’interpretazione più dettagliata e coordinata nello styling.
Al blu velvet scelto con eleganza sensuale da Emma, si contrappone l’altrettanto efficace immagine di Elisa, cristallina e luminosa in linea col timbro della sua voce.
Un look total white scelto da Elisa per il suo ritorno al Festival di Sanremo, anche per il make up: eyeliner bianco per linee grafiche che definiscono la piega dell’occhio e l’angolo interno in un prolungamento geometrico dal tocco tribale soft molto particolare. Anche nei capelli con beach waves naturali e riga al centro per separare le onde piatte alla radice.
Tra gli artisti ospiti ospiti, alla voce trasformista c’è sicuramente Arisa, che con il suo nuovo hairfit si sta proprio divertendo. Sfoggiando una trasformazione, forse la più azzeccata del suo repertorio, costruita su lunghi capelli rosa pastellato e onde naturali sormontate da frangia super piena e corposa, forse troppo. Mentre l’altra trasformista per eccellenza, Malika Ayane, opta per un’interpretazione alla garçon del suo corto pulito, con una forte controindicazione nel gel abbondante che scurendo il biondo ha dato un effetto “ingiallito” non adatto al volto della cantante, perfetto invece per un platino molto freddo. Per quanto, va detto, certe sottigliezze sul palco dell’Ariston devono anche fare i conti con le luci dei riflettori.
Quanto alle co-conduttrici, invece, Lorena Cesarini ieri sera ha sfoggiato un trucco bellissimo, ma ha scontato un po’ la scelta di allontanarsi dall’identità del suo affascinante riccio afro, privato della sua definizione tirando indietro i capelli. Troppa geometria, purtroppo, non sempre valorizza. Decisamente meglio sarebbe stato lasciare i suoi ricci a contorno. Magari avrebbe potuto giocare un po’ di più, per esempio tenendo la carta dei capelli raccolti per l’ultimo abito della serata. Un cambio di look che sarebbe giovato anche a Ornella Muti la sera prima, che ha invece mantenuto lo stesso hair styling durante tutta la serata.
Permettetemi, infine, una standing ovation per Iva Zanicchi. Grande presenza scenica, se non fosse stato per i boccoli dal gusto troppo retrò. Un tocco più fresco avrebbe senz’altro valorizzato di più la grandezza della sua voce.
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